Dopo un esordio non certo semplice contro un'Argentina mai doma (13-9), dopo le prime paure e le prime critiche ad una nazionale "obbligata" (dai media) a centrare come minimo la semifinale in questo mondiale, quale miglior modo per alleggerire la pressione se non con una seduta di bungee jumping e di rafting?
E così i veterani Chris Ashton, Nick Easter, Ben Foden, James Haskell, Simon Shaw e Dylan Hartley si sono divertiti a Queenstown a fare un "tuffo" da circa 130 mt nel vuoto per recuperare un pò di energie in vista del prossimo match.
Ai giornalisti un pò perplessi per le libertà concesse ai giocatori, Martin Johnson, CT dell'Inghilterra e campione del mondo ha semplicemente risposto "i nostri allenamenti sono ben più pericolosi" e per rimarcare il fatto che i tempi son cambiati "Quando ho iniziato a giocare, voi scrivevate sui block-notes, oggi avete un minicomputer portatile".
Impassibile come sempre.
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